Porcini

Porcini, Napoli. Courtesy Porcini, Napoli

Vincenzo Porcini fonda nel 1969 Napoli Nobilissima, di fronte all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Venti anni dopo, affiancato dai figli Dario e Ivana, si trasferisce nella celebre sede dell’antico Palazzo De Majo in piazza Vittoria 6, specializzandosi in pittura e scultura dei secoli XVI, XVII e XVIII, con un particolare interesse verso gli artisti napoletani e stranieri attivi in Italia.

Galleria Porcini
Porcini, Napoli. Courtesy Porcini, Napoli

Divenuta Galleria Porcini, l’attività si sposta nelle grandi sale affrescate del primo piano nobile, acquistando respiro internazionale sotto la direzione di Dario Porcini, che anima l’attività con continui scambi culturali e vivaci impegni professionali. La sua larga esperienza sul campo, che lo vede impegnato quotidianamente tra antiche collezioni, nuovi appassionati, storici e ricercatori, gli consente di rappresentare un punto di riferimento per tutti i suoi clienti in ambito attributivo e restaurativo, riuscendo a scoprire, acquisire e vendere pezzi unici e importanti, oggi custoditi in collezioni private, fondazioni e musei.

Galleria Porcini
Porcini, Napoli. Courtesy Porcini, Napoli

La Galleria Porcini partecipa alle due più importanti esposizioni internazionali d’arte antica, TEFAF di Maastricht e la Biennale di Palazzo Corsini a Firenze.

“È da Napoli, dunque, dalla sua storia e dalla sua cultura, che traggo continua linfa per il mio percorso, umano e professionale.”

In conversazione con Dario Porcini

Qual è il tuo background?

Figlio d’arte, non ho memoria di un giorno esatto in cui ho deciso di intraprendere questo percorso. L’ho accolto naturalmente, senza accorgermene. Mi divertiva seguire mio padre negli appuntamenti di lavoro, quando facevamo visita ai collezionisti napoletani, in case piene di oggetti preziosi e dipinti da studiare. Era emozionante incontrare lo sguardo soddisfatto di mio padre di fronte alle mie prime osservazioni corrette. E, per la verità, non riesco neppure a immaginare cos’altro sarei potuto diventare nella vita se non un antiquario.

Vincenzo Porcini. Courtesy Galleria Porcini
Perché hai scelto questa città?

Da trent’anni inseguo opere d’arte, spinto dal desiderio di comprenderle e di ricondurle, quando possibile, nei loro contesti d’origine. Osservo ancora con la stessa meraviglia tutte le manifestazioni artistiche prodotte a Napoli nei secoli d’oro, tanto nella pittura quanto nella scultura, e nutro con la mia famiglia una particolare passione per il presepe del Settecento. È da Napoli, dunque, dalla sua storia e dalla sua cultura, che traggo continua linfa per il mio percorso, umano e professionale.

Galleria Porcini, Palazzo De Majo, piazza Vittoria 6, Napoli
Qual è il valore offerto alla società contemporanea dall’arte in mostra nelle gallerie? Quale il ruolo rivestito da un* gallerista in Italia oggi? 

Credo che oggi l’arte offra più che mai un valore alla società e mi piace pensare che essa rappresenti quasi una necessità umana, spesso inconsapevole. Il dialogo tra fruitore e opera d’arte, sia antica che contemporanea, impoverito nell’era liquida del digitale, è qualcosa che il gallerista ha il potere di riuscire ancora a riaccendere, divenendone il mediatore. 

La prima mostra nella tua galleria? La rifaresti uguale? 

Ricordo perfettamente il mio primo progetto di mostra. Era il dicembre del 2003 e presentavo una suggestiva esposizione di pittura e scultura antiche sul tema dell’Adorazione dei pastori, che avevo raccolto dopo lunghe ricerche. Il fil rouge avvicinava tele di autori diversi del migliore Sei e Settecento napoletano e due preziose scenografie presepiali.

La rifarei? Sì, esattamente come fu organizzata, grazie alla preziosa regia di Roberto De Simone. L’arrivo del maestro alla serata inaugurale fu un momento emozionante, difficilmente ripetibile, che rimarrà incastonato per sempre nella mia memoria.

Leggi l’intervista completa

Artisti

  • Giuseppe Bonito
  • Giovanni Baglione
  • Pietro Cavaro
  • Giuseppe Cesari detto Cavalieri d'Arpino
  • Battistello Caracciolo
  • Antonio del Castillo
  • Guillame Courtois
  • Michelangelo Cerquozzi
  • Francesco De Mura
  • Jusepe de Ribera
  • Andrea De Lione
  • Gaspare diziani
  • Aniello Falcone
  • Luca Giordano
  • Dirk Hendricksz
  • Nicolas Regnier
  • Salvator Rosa
  • Francesco Solimena
  • Gaspare Traversi
  • Gaspar van Wittel