Circondata da un’immensa coltivazione di ulivi, mandorli e carrubi, Masseria Torre Coccaro, un tempo luogo di difesa contro le scorribande dei Saraceni, ora è un elegante resort a 5 stelle che vuole conservare intatta la capacità di godere dei piaceri semplici e raffinati della vita agreste.
Passeggiando nel cortile, scopriamo inizialmente l’antica cappella risalente al 1730, tutt’ora consacrata, dove le genti del vicino borgo di pescatori di Savelletri si recavano in processione per onorare i Santi protettori della zona per poi passare all’interno di una tufara, la cava dove venivano tagliati i tufi per costruire la masseria, diventata oggi l’orto giardino, per poi passeggiare sotto l’antico pergolato dove si possono ammirare i metodi ingegnosi dell’antica irrigazione per caduta.
La torre di avvistamento faceva parte di una linea di difesa contro i saraceni che partiva dal Gargano per arrivare a fino a Santa Maria di Leuca, sulla torre vi è ancora la antica colombaia usata per i messaggi. Le antiche grotte ospitavano le stalle delle pecore, il frantoio dell’anno mille con il grande caminetto ipogeo.