Tim Van Laere Gallery

Ben Sledsens, Un Nuovo Viaggio, 2023, installation view. Courtesy Tim Van Laere Gallery, Anversa-Roma

Fondata nel 1997 ad Anversa, la Tim Van Laere Gallery si è distinta per aver presentato mostre innovative, esplorato un’ampia gamma di media e generi e promosso un programma d’avanguardia che ha contribuito a lanciare le carriere di alcuni tra gli artisti più significativi e influenti del nostro tempo. 

Ben Sledsens, Un Nuovo Viaggio, 2023, installation view. Courtesy Tim Van Laere Gallery, Anversa-Roma

Nella nuova sede di Anversa – un edificio di 1000 metri quadri progettato nel 2019 dagli architetti David Van Severen e Kersten Geers dello studio OFFICE – la Tim Van Laere Gallery espone opere di grande scala e installazioni monumentali, caratteristica che fa dello spazio espositivo un importante punto di riferimento urbanistico e culturale per la città.  

Nel 2023 è la ricca e stratificata storia di Roma ad attirare la galleria in Italia. Tim Van Laere ha oggi la sua seconda sede nel seicentesco Palazzo Donarelli Ricci sulla storica Via Giulia nel centro di Roma. L’architetto-proprietario del palazzo era Giacomo della Porta.

Ben Sledsens, Un Nuovo Viaggio, 2023, installation view. Courtesy Tim Van Laere Gallery, Anversa-Roma

Mostre

Città Mostra Data
Roma Mia Mamma Roma, Leiko Ikemura Fino al 01.02.2025
“La lotta con la tela vuota è una tua battaglia e non puoi chiedere aiuto a nessuno. È un processo che devi affrontare autonomamente.”
Tim Van Laere portrait, Courtesy Tim Van Laere Gallery, Anversa-Roma

In conversazione con Tim Van Laere, Tim Van Laere Gallery

Perché hai scelto Roma per la nuova sede della galleria?

Le strade di Roma hanno la capacità di raccontare la vasta storia della Capitale. Prendiamo ad esempio via Giulia, dove si trova la galleria. La strada fu progettata dal Bramante e fu subito uno dei principali centri del Rinascimento a Roma. Molti palazzi e chiese furono costruiti dai più importanti architetti dell’epoca, come Raffaello e Antonio da Sangallo il Giovane. Anche Raffaello progettò il proprio palazzo in questa via, sulla cui facciata al numero 85 si può ancora leggere “POSSEDEVA RAF SANZIO NEL MDXX”. L’Arco Farnese che domina la strada dall’alto è stato progettato da Michelangelo. Si dice anche che Caravaggio sia stato arrestato in questa strada dopo una lite per una partita di tennis. È molto suggestivo passeggiare per questa via, o sedersi su uno dei cosiddetti sofà in pietra di via Giulia, lasciandosi trasportare dall’atmosfera e dalle storie che questa strada ha da raccontare. È un luogo di ispirazione per i miei artisti e per me.

C’è qualcosa che distingue le due sedi della galleria?

Come Anversa, Roma è un campo di battaglia dell’arte, che invita gli artisti contemporanei a portare avanti i dialoghi aperti in tutta la Capitale. È la città ideale per aprire una seconda sede. È uno spazio per stimolare i nostri artisti a Roma.

Quali sono i criteri di selezione degli artisti che rappresenti?

Cerco sempre artisti che si distinguono per la creazione di un mondo tutto loro. Non importa con quali mezzi lavorino, la loro voce e il loro modo di vedere è chiaramente presente in tutte le loro opere indipendentemente dal medium. Lavoro con artisti che portano avanti i dialoghi che attraversano le epoche della storia dell’arte.

Courtesy Tim Van Laere Gallery, Anversa-Roma, Roma
Quali sono state le maggiori influenze nella scelta della tua professione?

Due delle più grandi passioni della mia vita sono l’arte e il tennis. Fanno parte della mia vita da sempre e continuano a essere le mie principali motivazioni e ispirazioni. Ho imparato molto dal tennis. Mi fido sempre del mio istinto e perseguo solo le cose in cui credo veramente. Come artista devi prendere tutte le decisioni da solo e sei completamente responsabile di te stesso. La lotta con la tela vuota è una tua battaglia e non puoi chiedere aiuto a nessuno. È un processo che devi affrontare autonomamente. Giocare a tennis non è tanto diverso. Ci vuole molta forza mentale e fiducia. Leo Castelli è stato una fonte di ispirazione e lavorare con Franz West per dodici anni mi ha insegnato molto sull’arte e su ciò che significa essere un artista.

Come immagini la tua galleria tra dieci anni?

Tim Van Laere Gallery sarà sempre una galleria di artisti, dove gli artisti sono sempre la priorità principale. La galleria continuerà ad espandersi con la crescita dei nostri artisti. Non ho dubbi che stiamo promuovendo la carriera di alcuni degli artisti più influenti e che tra dieci anni avremo intrapreso nuovi importanti capitoli della storia dell’arte.

Leggi l’intervista completa

Artisti

  • Bram Demunter
  • Marcel Dzama
  • Armen Eloyan
  • Gelitin
  • Adrian Ghenie
  • Kati Heck
  • Anton Henning
  • Leiko Ikemura
  • Friedrich Kunath
  • Edward Lipski
  • Jonathan Meese
  • Ryan Mosley
  • Muller Van Severen
  • Jockum Nordström
  • Tal R
  • Peter Rogiers
  • Ben Sledsens
  • Ed Templeton
  • Dennis Tyfus
  • Inès van den Kieboom
  • Rinus Van de Velde
  • Franz West