Panorama Monferrato

PANORAMA MONFERRATO
CamagnaVignaleMontemagno e  Castagnole 
4–8 settembre 2024

A cura di Carlo Falciani

Dopo Procida, Monopoli e L’Aquila ITALICS ha portato nel territorio del Monferrato la quarta edizione di Panorama, la mostra diffusa itinerante che dal 2021 mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità.

Gianpietro Carlesso, Tutto muta, 2013. Courtesy l’artista e Cardi Gallery

La quarta edizione di Panorama si è chiusa domenica 8 settembre 2024 con un grande successo. A cura di Carlo FalcianiPanorama Monferrato, la mostra d’arte diffusa ideata da ITALICS, ha visto oltre 10.000 visitatori sperimentare il suo percorso tra vigneti, chiese, castelli e pievi di quattro paesi scelti nel territorio piemontese riuscendo a costruire, ancora una volta, un racconto trasversale capace di riunire antico, moderno e contemporaneo e invitando il pubblico a partecipare a un viaggio personale e collettivo, alla riscoperta di un angolo straordinario d’Italia.

Nei 5 giorni di manifestazione, i comuni di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole nel Monferrato hanno accolto 63 artisti, oltre 150 opere d’arte e 62 gallerie, dando vita a una mostra d’arte diffusa che conferma la capacità di Panorama di far dialogare architettura, arte antica, moderna e contemporanea con il territorio e le sue comunità.

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics
Belvedere Vignale. Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics

L’area è quella che si estende tra le province di Alessandria e Asti fino ai piedi dell’Appennino ligure, tra le Langhe e il Roero e la storica regione lombarda della Lomellina, un paesaggio di colline, dove la terra e la tradizione contadina compongono un patrimonio unico di cultura, storia e tradizioni riconosciuto anche dall’UNESCO. Un contesto da scoprire con lentezza con itinerari artistici che vanno dal Romanico ai percorsi contemporanei con installazioni site-specific e d’arte pubblica, che lo rendono un museo diffuso a cielo aperto.

Arcangelo Sassolino, The paradoxical nature of life, 2023. Courtesy Galleria dello Scudo

Ispirato ai principi de La civil conversazione, testo scritto da Stefano Guazzo e pubblicato nel 1574Panorama Monferrato ha rivelato un itinerario diverso rispetto ai tradizionali flussi turistici indagando sulle radici del territorio per riportarne alla luce la peculiare identità: il percorso, costruito dal curatore su modello dei viaggi iniziatici rinascimentali, ha voluto essere un viaggio da fare con lentezza, la metafora di un cammino di meditazione

Il progetto di mostra è ispirato a principi espressi ne La civil conversazione dalla quale sono stati estrapolati temi anche oggi al centro del dibattito. Essendo la mostra dislocata in differenti paesi, – spiega il curatore Carlo Falciani – i temi in sequenza vogliono essere anche metafora dei viaggi iniziatici rinascimentali: un esempio su tutti l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna del 1499. Un testo dove il protagonista compie un percorso di crescita e di trasformazione interiore attraverso alcune tappe dove l’incontro con persone, opere d’arte, architetture o pensieri, ma anche prove e riflessioni esistenziali lo cambierà in modo sostanziale.

Lala Meredith-Vula, Haystacks Busi, Kosova, 2007. Courtesy l’artista e Simóndi / Anonimi maestri d’armi del XVIII-XIX secolo, Incudine, 1793. Courtesy Alessandro Cesati
Stefano Guazzo, La civil conversazione, Brescia, Tomaso Bozzola, 1574, Private Collection
Shimabuku, Born as a box, 2019. Courtesy l’artista e ZERO…
Franco Vimercati, Sulle Langhe, Serie, 1973. Courtesy Galleria Raffaella Cortese e Archivio Franco Vimercati
Giuseppe Uncini, Cementarmato n.15, 1960 / Spazi di ferro n.74, 1990. Courtesy Dep Art Gallery
Armando Andrade Tudela, Thin nut’s skin, Serie, 2021. Courtesy l’artista e Francesca Minini
Richard Meitner, Schizzi selvaggi, Serie, 2013-24. Courtesy l’artista e Caterina Tognon Arte Contemporanea
Richard Meitner, Schizzi selvaggi, Serie, 2013-24. Courtesy l’artista e Caterina Tognon Arte Contemporanea / Salvatore Scarpitta, Drummer Brigade, 1963. Courtesy Studio Gariboldi
Maria Nepomuceno, Untitled, 2010. Courtesy Victoria Miro / Moira Ricci, Dove il cielo è più vicino, Serie, 2014. Courtesy l’artista e Laveronica Arte Contemporanea
Moira Ricci, Dove il cielo è più vicino, Serie, 2014. Courtesy l’artista e Laveronica Arte Contemporanea
Binta Diaw, Naître au monde, c’est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #4, 2022. Courtesy l’artista e Prometeo Gallery Ida Pisani
Salvatore Scarpitta, Drummer Brigade, 1963. Courtesy Studio Gariboldi
Lala Meredith-Vula, 50 reasons why nature is important looking at the sky, 2024. Courtesy l’artista e Simóndi

Divisa in capitoli, la mostra ha sviluppato in ogni paese tematiche trasversali alle epoche: Lavoro e radici, Ritratto e identità, Caducità e morte e Sacralità dell’arte, anche laica. Tra pitture, sculture, installazioni e lavori di video-arte, le oltre 150 opere esposte hanno restituito uno spaccato di Storia dell’Arte, dal II secolo d.C. a oggi, grazie al contributo di 63 artisti e di 62 gallerie di ITALICS, in un dialogo con spazi come l’Ex Cottolengo e il Loggiato di Palazzo Comunale di Camagna, Palazzo Callori, il suo Teatro e la Chiesa dei Battuti a Vignale, il Castello e i Voltoni Scalea Barocca a Montemagno, la Chiesa dell’Annunziata, la Casa della Maestra e l’Ex Asilo Regina Elena a Castagnole.

Castello di Montemagno. Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics
Akram Zaatari, Photographic Currency, 2019. Courtesy l’artista e Thomas Dane Gallery
Elisabetta Di Maggio, Rape, 2001. Courtesy l’artista e Studio Trisorio / Akram Zaatari, Photographic Currency, 2019. Courtesy l’artista e Thomas Dane Gallery
Jana Schröder, D.A.M. L2, 2024. Courtesy Alfonso Artiaco
Jana Schröder, D.A.M. M4, 2024. Courtesy Alfonso Artiaco
Diego Perrone, Senza Titolo, 2022. Courtesy MASSIMODECARLO / Ottone Rosai, Il capoccia («Il mungitore»)Il Vecchio («Pietro»), 1934. Courtesy Galleria d’Arte Frediano Farsetti
Salvatore Astore, Anatomia Umana / Anatomia Umana, 2023. Courtesy l’artista e Mazzoleni, London-Torino
Damien Meade, Senza titolo (DM2402) / Senza titolo (DM2403), 2024. Courtesy CAR Gallery
Betty Danon, Seul le silence, Serie, 1990. Courtesy Galleria Tiziana Di Caro e Archivio Betty Danon
Vincenzo Agnetti, Ritratto di Equilibrista, 1970, Courtesy Archivio Vincenzo Agnetti / Ritratto di Missionario, 1971, Courtesy Osart Gallery
Pittore del XIX secolo, Scrittoio portatile in legno nero e bronzi dorati con il Ritratto di Maria Letizia Bonaparte (Madame Mère). Courtesy Walter Padovani
Edson Chagas, Diogo K. Puenha, Tipo Passe, 2014, Courtesy Apalazzogallery / Scultore del II secolo, Ritratto di Ulpia Marciana, 120-130 d.C circa. Courtesy Alessandra Di Castro
Carlo Amalfi, Ritratti della famiglia Serra di Cassano, terzo quarto del XVIII secolo. Courtesy Galleria Carlo Virgilio & C. / Alex Katz, Kym 2, 2008. Courtesy Monica De Cardenas
Markus Schinwald, Emma, 2016 / Sacks, Serie, 2016. Courtesy l’artista e Gió Marconi
Guido Trentini, La fanciulla sommersa, 1914 circa. Courtesy Bottegantica
Romina Bassu, Soliloquio, Serie, 2024. Courtesy Studio SALES di Norberto Ruggeri
Stefano Guazzo, La civil conversazione, Venezia, Altobello Salicato, alla Libraria della Fortezza, 1588. Private Collection
Susana Pilar, From the series Lo que contaba la abuela…, 2017. Courtesy Galleria Continua
Francesco Jodice, Aral Citytellers, 2010. Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino
Mirabello Cavalori, Ritratto di giovane come allegoria dell’amicizia, post 1565. Courtesy Carlo Orsi / Susana Pilar, From the series Lo que contaba la abuela…, 2017. Courtesy Galleria Continua
Patrick Tuttofuoco, Drop the Body, 2021 / Pink Limen, 2024. Courtesy l’artista e Federica Schiavo Gallery

Oltre alla forte affluenza registrata nelle sedi espositive di ognuno dei paesi di Panorama Monferrato, numerosa è stata anche la partecipazione al Public Program che fa di Panorama un appuntamento irrinunciabile tanto per gli appassionati quanto per gli addetti ai lavori, offrendo un momento di coesione per l’intero sistema culturale. 

Talk “Consiglio dei viventi” con Maria Thereza Alves in collaborazione con Castello di Rivoli, Montemagno. Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics

Le colazioni con gli artisti sono state occasione per creare sinergie tra pubblico, curatori e artisti; i laboratori progettuali e i talk, realizzati in collaborazione con le istituzioni culturali torinesi, hanno stimolato il pubblico avvicinandolo all’arte attraverso ambiti meno convenzionali come la fitoalimurgia, la gastronomia, la musica e la scienza; le proiezioni hanno raccontato attraverso un viaggio visivo l’identità del territorio. A cogliere ulteriormente lo spirito partecipativo del progetto sono stati i momenti serali della manifestazione: la merenda sinoira, occasione per il pubblico di vivere la tradizione contadina nata come momento di ristoro e convivialità, le performance sonore e la suggestiva cena panoramica al Belvedere di Castagnole.

IMPRO brain sound pod. Trio sonoro con Paolo Dellapiana, Julia Kent, Giorgio Li Calzi, Vignale. Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics
IMPRO brain sound pod. Trio sonoro con Paolo Dellapiana, Julia Kent, Giorgio Li Calzi, Vignale. Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics
Castello di Montemagno. Courtesy Italics
Marco Bagnoli, Il Cielo copre, la Terra sostiene, 1989 (2023). Courtesy Giorgio Persano
Francesco Vezzoli, Camelia (Portrait d’une Mademoiselle), 2020. Courtesy l’artista e Galleria Franco Noero
Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, La vittoria di Costantino, 1635-1640. Courtesy Galleria Canesso / Sara Enrico, The Jumpsuit Theme, 2023. Courtesy l’artista e Vistamare
Latifa Echakhch, The Fall (Mountains view from Lausanne)2020. Courtesy l’artista e kaufmann repetto / Ariel Schlesinger, Untitled (Burnt Carpet), 2015. Courtesy l’artista e Galleria Massimo Minini
Pierluigi Scandiuzzi, Giardino segreto, 2023. Courtesy l’artista e Lunetta11
Stefano Guazzo, La civil conversazione, Venezia, Domenico Imberti, 1589. Private Collection
Installation view, Castello di Montemagno. Courtesy gli artisti, Galleria Doris Ghetta, Lunetta11, Botticelli Antichità
Marianne Vitale, Bottle People, Serie, 2020-21. Courtesy l’artista e Galleria Doris Ghetta
Theaster Gates, Gone are the Days of Shelter and Martyr, 2014. Courtesy l’artista e Gagosian / Maestro della Santa Caterina Gualino, Santo Vescovo, prima metà del XIV secolo. Courtesy Botticelli Antichità
Theaster Gates, Gone are the Days of Shelter and Martyr, 2014. Courtesy l’artista e Gagosian
Maestro della Santa Caterina Gualino, Santo Vescovo, prima metà del XIV secolo. Courtesy Botticelli Antichità
Voltoni Scalea Barocca, Montemagno. Courtesy Italics
Forma bonum fragile est Mobile da toilette maschile, XIX secolo. Courtesy Bacarelli
Giuseppe Recco, I cinque sensi, 1673. Courtesy Giacometti Old Master Paintings / Tal R., Fallen Tree, 2021. Courtesy Tim Van Laere Gallery
Claire Fontaine, Untitled (No Present), 2013. Courtesy I’artista e T293
Marzia Migliora, Prey, 2020. Courtesy Galleria Lia Rumma, Collezione Museo delle Civiltà

Non è mancata la cerimonia di consegna dell’Italics d’Oro, il riconoscimento, giunto alla sua quarta edizione, che ogni anno celebra il legame tra un artista e il territorio: a riceverlo è stato Paolo Icaro, uno dei protagonisti delle ricerche artistiche degli anni Sessanta. Torinese di nascita, connesso alle esperienze europee e americane che lo hanno portato ad attraversare alcune tra le vicende più importanti dell’arte italiana del secondo Novecento, Icaro ha sempre mantenuto indissolubile il suo legame con l’identità del territorio.

Premio Italics d’oro, Castagnole. Panorama Monferrato, 2024. Courtesy Italics
Michel Verjux, Perspectives environnantes, 2024. Courtesy l’artista e A arte Invernizzi
Fausto Melotti, Contrappunto Piano, 1973. Courtesy ML Fine Art / Claudio Parmiggiani, Senza titolo, 2023. Courtesy Tornabuoni Arte
Maria Elisabetta Novello, Nel tempo che tace, 2024. Courtesy l’artista e Galleria Fumagalli
Giorgio Morandi, Fiori, 1942. Courtesy Maurizio Nobile Fine Art / Claudio Parmiggiani, Senza titolo, 2023. Courtesy Tornabuoni Arte
Ex Asilo Regina Elena, Castagnole. Courtesy Italics
Invernomuto, Pannocchia, 2016-2024. Courtesy gli artisti e Pinksummer
Gio’ Pomodoro, Folla, 1992. Courtesy Secci e Archivio Gio’ Pomodoro
Gianni Pellegrini, Emersi, 2021. Courtesy l’artista e Galerie Rolando Anselmi
Stefano Guazzo, La civil conversazione, Venezia, Giorgio Bizzardo, 1611, Private Collection
Atelier dell’Errore, Selenide Spinato, 2023 / Elinguato Formicoso, 2023. Courtesy Richard Saltoun Gallery
Pieter Vermeersch, Untitled, 2019. Courtesy l’artista e P420
Esther Kläs, Girare con te #04, 2014. Courtesy l’artista e SpazioA, Pistoia
Margherita Moscardini, Bethel Chapel’s Annex, 2023. Courtesy l’artista e Gian Marco Casini Gallery
Luca Vitone, per l’eternità, 2013. Courtesy l’artista e Collection Eric Guichard, Londra

Panorama Monferrato è stata un’esperienza espositiva unica, ha saputo incarnare alla perfezione i valori di ITALICS sottolineando l’importanza e la centralità del dialogo e della collaborazione. Come di consueto, ha riunito antico, moderno e contemporaneo, stili, tecniche e pensieri molteplici in itinerari d’arte che hanno condotto alla scoperta degli aspetti più autentici e meno conosciuti del nostro Paese. Panorama è il simbolo di un impegno a espandersi progressivamente con un programma e alleanze che ribadiscano la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte in un sistema culturale, locale e globale in continua evoluzione.

Alfredo Pirri, Passi 2024, Ex Asilo Regina Elena. Courtesy l’artista e Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea

Photo Credits: Louis De Belle, Cosmo Laera e Giorgio Salimeni

Gli artisti:

Vincenzo Agnetti (Milano, 1926-1981), Carlo Amalfi (Piano di Sorrento, 1707 – Napoli, 1787), Armando Andrade Tudela (Lima, 1975), Anonimi maestri d’armi del XVIII-XIX secolo, Salvatore Astore (S. Pancrazio Salentino, 1957), Atelier dell’Errore (Reggio Emilia, 2002), Marco Bagnoli (Empoli, 1949), Romina Bassu (Roma, 1982), Gianpietro Carlesso (Bolzano, 1961), Mirabello Cavalori (Firenze, 1535–1572), Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino (Arpino, 1568 – Roma, 1640), Edson Chagas (Luanda, 1977), Claire Fontaine (Parigi, 2004), Betty Danon (Istanbul, 1927 – Milano, 2002), Elisabetta Di Maggio (Milano, 1964), Binta Diaw (Milano, 1995), Ebanista del XIX secolo, Latifa Echakhch (El Khnansa, 1974), Sara Enrico (Biella, 1979), Theaster Gates (Chicago, 1973), Invernomuto (Milano, 2003), Francesco Jodice (Napoli, 1967), Alex Katz (New York, 1927), Esther Kläs (Mainz, 1981), Maestro della Santa Caterina Gualino (XIV secolo), Damien Meade (Limerick, 1969), Richard Meitner (Filadelfia, 1949), Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986), Lala Meredith-Vula (Sarajevo, 1966), Marzia Migliora (Alessandria, 1972), Giorgio Morandi (Bologna, 1890–1964), Margherita Moscardini (Donoratico, 1981), Maria Nepomuceno (Rio de Janeiro, 1976), Maria Elisabetta Novello (Vicenza, 1974), Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943), Gianni Pellegrini (Riva del Garda, 1953), Diego Perrone (Asti, 1970), Susana Pilar (Havana, 1984), Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), Pittore del XIX secolo, Gio’ Pomodoro (Orciano di Pesaro, 1930 – Milano, 2002), Tal R (Tel Aviv, 1967), Giuseppe Recco (Napoli, 1634 – Alicante, 1695), Moira Ricci (Orbetello, 1977), Ottone Rosai (Firenze, 1895 – Ivrea, 1957), Arcangelo Sassolino (Vicenza, 1967), Pierluigi Scandiuzzi (Padova, 1993), Salvatore Scarpitta (New York, 1919–2007), Markus Schinwald (Salisburgo, 1973), Ariel Schlesinger (Gerusalemme, 1980), Jana Schröder (Brilon, 1983), Scultore del II secolo d.C., Shimabuku (Kobe, 1969), Guido Trentini (Verona, 1889-1975), Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974), Giuseppe Uncini (Fabriano, 1929 – Trevi, 2008), Michel Verjux (Chalon-sur-Saône, 1956), Pieter Vermeersch (Kortrijk, 1973), Francesco Vezzoli (Brescia, 1971), Franco Vimercati (Milano, 1940-2001), Marianne Vitale (East Rockaway, 1973), Luca Vitone (Genova, 1964), Akram Zaatari (Distretto di Sidone, 1966).

Guarda il video delle cinque giornate di Panorama Monferrato QUI

Le gallerie partecipanti:

A arte Invernizzi, Galerie Rolando Anselmi, Apalazzogallery, Alfonso Artiaco, Bacarelli, Bottegantica, Botticelli Antichità, Galleria Canesso, Car Gallery, Cardi Gallery, Carlo Orsi, Alessandro Cesati, Galleria Continua, Galleria Raffaella Cortese, Thomas Dane Gallery, Monica De Cardenas, Dep Art Gallery, Galleria Tiziana Di Caro, Alessandra Di Castro, Galleria Umberto Di Marino, Galleria Doris Ghetta, Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Federica Schiavo Gallery, Galleria Fumagalli, Gagosian, Galleria dello Scudo, Giacometti Old Master Paintings, Gian Marco Casini Gallery, Kaufmann Repetto, Laveronica Arte Contemporanea, Galleria Lia Rumma, Lunetta11, Gió Marconi, Massimodecarlo, Mazzoleni, London-Torino, Francesca Minini, Galleria Massimo Minini, ML Fine Art, Maurizio Nobile Fine Art, Galleria Franco Noero, Osart Gallery, P420, Walter Padovani, Giorgio Persano, Pinksummer, Prometeo Gallery Ida Pisani, Richard Saltoun Gallery, Secci, Simóndi, SpazioA, Studio Sales di Norberto Ruggeri, Studio Gariboldi, Studio Trisorio, T293, Tim Van Laere Gallery, Caterina Tognon Arte Contemporanea, Tornabuoni Arte, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Victoria Miro Venice, Galleria Carlo Virgilio & C., Vistamare, Zero…

PANORAMA MONFERRATO
4-8.09.2024

Un progetto di Italics
A cura di Carlo Falciani

Coordinamento generale: ArtsFor_
Coordinamento curatoriale: Veronica Botta
Coordinamento di produzione: Sonia Belfiore
Team di Produzione: Rocco Belosi, Federico Castoldi, Maud Greppi, Ilaria Mercurio, Rebecca Morando

Art direction e Progetto grafico: Giga Design Studio
Coordinamento editoriale: Stefania Scarpini, Victoria Weston
Relazioni VIP: Cristina Raviolo
Ufficio stampa: Lara Facco P&C
Social media: Roberto Bianchi
Fotografie: Louis De Belle, Cosmo Laera, Giorgio Salimeni

Video: Palma Production





In collaborazione con i Comuni di: Camagna Monferrato, Castagnole Monferrato, Montemagno Monferrato, Vignale Monferrato

Con il sostegno di: Regione Piemonte

Con il coordinamento territoriale di:
Alexala – Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero

Main Partner: Belmond
Con il patrocinio di: UNESCO, Ministero della cultura, Regione Piemonte

Sponsor: Intesa Sanpaolo
Media Partner: Il Giornale dell’Arte

Public Program in collaborazione con: AAMOD Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, ANCR Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Accorsi – Ometto, Fondazione Cesare Pavese, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gallerie d’Italia [Torino], GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, MAO – Museo d’Arte Orientale, OGR Torino

Sponsor sedi: Poste Italiane
Sponsor tecnici: Forma Edizioni, New Alarm, Nuova Benese Sponsor tecnici eventi: Orsolina28, Gin Fish

Con la partecipazione speciale di: FAI Piemonte e Valle D’Aosta – Delegazioni di Alessandria, Asti, Casale Monferrato, Vercelli, Istituto d’Istruzione Superiore Vittorio Alfieri di Asti, Associazione L’Altra Asti, MAC – Monferrato Arte e Cultura, UTEA Università delle Tre Età di Asti ed Enoteche Regionali del Piemonte

Per informazioni: info@italics.art

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