Panorama L’Aquila

Una mostra diffusa a cura di Cristiana Perrella

7–10 settembre 2023

Dopo Procida e Monopoli, ITALICS ha portato a L’Aquila la terza edizione di Panorama, la mostra diffusa itinerante che dal 2021 mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità.

Maurizio Nannucci, Let’s Talk About Art, 2023. Courtesy l’artista e Galleria Fumagalli

Si è conclusa domenica 10 settembre 2023 con grande successo Panorama L’Aquila, la terza edizione della mostra d’arte diffusa ideata da ITALICS che ogni anno, nello scenario delle più particolari località del nostro Paese, mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo, coinvolgendo il territorio e le sue comunità. 

Curata da Cristiana Perrella, la mostra ha animato il capoluogo abruzzese per 4 giornate – dal 7 al 10 settembre – nelle quali arte, cinema, performance e incontri con il pubblico si sono susseguiti tra l’entusiasmo e il coinvolgimento dei partecipanti. In 13.000 hanno affollato le strade della città – la maggior parte dei quali a L’Aquila per la prima volta – intenzionati a non perdere le 20 sedi espositive, i 60 artisti, le 100 e più opere d’arte, il susseguirsi di 10 performance ma anche i caffè con gli artisti, i talk e le proiezioni di film. 

In un percorso che ha coinvolto musei e palazzi nobiliari ma anche panifici, librerie, negozi di dischi, botteghe di restauro e case private, – dal Caffè Fratelli Nurzia al Casino delle Delizie Branconio, dal Museo Nazionale d’Abruzzo | Castello Cinquecentesco a Palazzo Rivera e al MAXXI L’Aquila – fino ad arrivare al cielo sopra la cittàPanorama ha reso la città vera protagonista della manifestazione, tracciandone un ritratto composito costituito sia della sua monumentalità storica che dell’operosità della vita quotidiana nella quale, accanto alla ferita del sisma del 2009, è ben visibile l’energia della ricostruzione. 

Anri Sala, Fragmentarium II (Radica/Afternoon, Afternoon Slightly After), 2023. Courtesy l’artista e Alfonso Artiaco

Partendo dalla suggestione del termine wit(h)nessingconiato dalla teorica femminista, artista e psicoanalista Bracha L. Ettinger, che estende il concetto di testimonianza dalla dimensione individuale a quella collettiva e partecipativa, Panorama L’Aquila ha offerto un itinerario fatto di luoghi – non semplici “contenitori” ma generatori di contenuti abitati dalle opere– in grado di restituire al pubblico una nuova immagine della città, un ritratto fatto della sua monumentalità storica e dell’operosità quotidiana.

La caleidoscopica kermesse ha presentato oltre 100 opere, tra dipinti, sculture, installazioni, performance e interventi site-specific, realizzate tra il 1300 e il 2023 da più di 60 artisti, italiani e stranieri, dai grandi nomi della Storia dell’Arte ad artisti affermati, mid career o emergenti, e naturalmente tanti artisti del territorio come Lucia Cantò, Gianni Caravaggio, Alberto Di Fabio, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone.

Gianni Caravaggio, Bandiera naturalizzata (L’Aquila), 2023. Courtesy l’artista e kaufmann repetto

Il percorso di Panorama L’Aquila si è articolato attorno a due grandi nuclei espositivi ospitati generosamente dalla dimora privata di Palazzo Nardis e dallo straordinario cantiere di Palazzo Rivera dove, grazie a una selezione di opere dedicate a temi politici, sociali e questioni di genere, è stato attivato un dialogo tra epoche diverse della Storia dell’Arte. Al Museo Nazionale d’Abruzzo | Castello Cinquecentesco, fortificazione militare nel Parco del Castello, la Sala del Mammut ha ospitato la documentazione di una performance di Radha D’Souza & Jonas Staal accanto al monumentale reperto del gigante preistorico, mentre sul ponte d’accesso una bandiera, l’opera di Gianni Caravaggio, ha sventolato per quattro giorni per poi rimanere in dono al MuNDA.

In Largo Tunisia, subito dopo la Fontana Luminosa, il mosaico realizzato da Alberto Di Fabio, opera d’arte pubblica installata su una parete, è stato donato alla città come segno del passaggio della manifestazione.

All’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, l’installazione di Massimo Bartolini è diventata site specific grazie alla sua relazione con l’organo monumentale dell’Oratorio e alla sua attivazione in occasione della collaborazione con la manifestazione Jazz italiano per le terre del sisma e la terza edizione di Performative03, progetto del MAXXI L’Aquila dedicato alla performance e alla danza. Per Panorama, la sede aquilana del Museo nazionale delle arti del XXI secolo ha inoltre ospitato due opere di Paolo Icaro nel cortile, mentre nella Project Room il display di Haim Steinbach ha accolto le opere di Alberto Burri, Michele Cammarano e Steinbach stesso. 

Massimo Bartolini, Monk’s Duo, 2023. Courtesy l’artista, Frith Street Gallery, MASSIMODECARLO
Paolo Icaro, Il Sogno dello Spigolo, 1970-2023. Courtesy l’artista e Galleria Massimo Minini
Haim Steinbach, Display #108 – everything and nothing,
2023. Courtesy l’artista e Galleria Lia Rumma
Alberto Burri, Combustione plastica, 1957. Courtesy Tornabuoni Arte / Michele Cammarano, Terremoto a Casamicciola, 1883. Courtesy Giacometti Old Master Paintings
Emily Jacir, Noi, 2021. Courtesy l’artista e Galleria Peola Simondi
Diego Gualandris, Madonna del ratto, 2023. Courtesy l’artista e ADA

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni D’Ocre Onlus ha ospitato un focus che, partendo dalle ricerche sul futurismo dello storico dell’arte Giorgio De Marchis, ha intrecciato l’opera di Giacomo Balla e di Fabio Mauri, attraverso i materiali d’archivio provenienti dalle collezioni di Giancarlo Gentilucci Arti e Spettacolo Impresa Sociale, MUSPAC – Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e dalla Fondazione stessa. 

Santa Margherita in Forcella ha ospitato un omaggio all’artista Ettore Spalletti, mentre alla Corte dei Conti il paesaggio visibile dal chiostro del Complesso Monumentale di San Domenico ha dialogato con la grande opera in cristallo di Pascale Marthine Tayou realizzata per l’occasione e allestista al centro del cortile. Di grande importanza la riapertura, grazie alla disponibilità dei proprietari, del Casino delle Delizie Branconio dove un’opera di Anri Sala ha trovato posto tra gli affreschi della Scuola di Raffaello Sanzio.

Non sono mancati atti simbolici e gesti politici che hanno messo in discussione il modello classico di mostra, a partire dal coinvolgimento di negozi storici o nuove attività commerciali: dal famoso Caffè Fratelli Nurzia che ha ospitato il lavoro di Alek O., al forno locale Førma Bakery dove è stato possibile acquistare il pane di Luca Trevisani, passando per il Palazzo della Cassa di Risparmio e piccole realtà come il negozio di dischi Sound Garden, la bottega di restauro di mobili Stile Novecento, la Libreria Polarville, fino al cielo della città attraversato dallo striscione aereo di Maurizio Nannucci che, per tutta la durata della manifestazione, ha invitato il pubblico e la cittadinanza aquilana a parlare d’arte.

Ampia la partecipazione del pubblico nei momenti di arte performativa: Jacopo Benassi in collaborazione con il Conservatorio Casella ha invaso il chiostro di Palazzo Cappa Cappelli con la sua performance sonora; Palazzetto dei Nobili, antico centro della vita politica aquilana, con Chiara Camoni e il Centro di Sperimentazione, si è trasformato in un luogo in cui le pratiche artigianali sono state messe in luce dal potere della musica e del ballo; la chiesa sconsacrata che fu sede dello studio del pittore aquilano Marcello Mariani ha riaperto per questa occasione ospitando la performance musicale di Darren Bader.

Jacopo Benassi, RIVOLUZIONE!, 2023. Courtesy l’artista e Francesca Minini
Darren Bader, antipodes: quartets. Courtesy l’artista e Galleria Franco Noero
Alek O., Senza titolo (Il giorno della fine non ti servirà l’inglese), 2023. Courtesy l’artista e Martina Simeti
Joan Crous, M.XV (anno 23), 2023 / Giorgio Morandi, Natura morta, 1948. Courtesy Maurizio Nobile Fine Art

Tra le iniziative speciali, la terza edizione dell’Italics d’Oro – riconoscimento che ogni anno celebra l’intenso legame tra un artista e il territorio – quest’anno assegnato a Ugo La Pietra (Bussi sul Tirino – Pescara, 1938). Artista, architetto e designer, studioso instancabile del rapporto tra individuo e ambiente, La Pietra da sempre sostiene in modo critico ed eterodosso la componente umanistica, significante e territoriale dell’arte e del progetto. Il rapporto tra arte e spazio urbano è sempre stato al centro del suo lavoro e per questo in una città come L’Aquila, che rinasce e si ripensa, è sembrato particolarmente significativo consegnare a lui questo premio, per il valore della sua pratica e del suo pensiero e la loro capacità generativa nell’ambito di una riflessione sulla riappropriazione degli spazi vitali pubblici e privati.

Ad Minoliti, artista di origini argentine not* a livello internazionale per le sue astrazioni metafisiche tese a scardinare l’utopia modernista e i suoi aspetti più riprovevoli e patriarcali, tra i partecipanti alla mostra diffusa, ha firmato un progetto speciale dedicato a Panorama L’Aquila e ai suoi visitatori. I suoi disegni infatti, realizzati per questa occasione, sono apparsi sulle tote bag e sulle t-shirt dei mediatori culturali e delle guide che hanno condotto il pubblico alla scoperta della mostra. 

Premio Italics d’Oro 2023 a Ugo La Pietra
Ad Minoliti, progetto speciale per Panorama L’Aquila
Eleanor Antin, Going Home ( from Roman Allegories), 2004. Courtesy l’artista e Richard Saltoun Gallery
Marco Tirelli, Senza titolo, 2021. Courtesy l’artista e Cardi Gallery
Cristiano Bianchin, Raccoglitore di pensieri, 2000-2007-2014. Courtesy l’artista e Caterina Tognon Arte Contemporanea
Chiara Camoni, Sister #02, 2021. Courtesy l’artista e SpazioA
Tatiana Trouvé, Senza titolo, 2022 dalla serie “Les dessouvenus”, 2013-in corso. Courtesy l’artista e Gagosian
Yael Bartana, Patriarchy is History, 2019. Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese / Ambrogio Borghi, La Chioma di Berenice regina d’Egitto, 1878. Courtesy Bacarelli / Vincenzo Castellini, Vergine orante, 1779. Courtesy Alessandra Di Castro
Scultore napoletano (cerchia di Luca Giordano),
Diavolo o Angelo ribelle cadente, 1660-80 circa. Courtesy Botticelli Antichità
Carlo Albacini, Saffo, 1782. Courtesy Galleria Carlo Virgilio & C.
Marie Cool Fabio Balducci, Senza titolo, scrivania, luce solare pro- veniente da finestra o apertura, spotlight, ambiente di lavoro, 2014-16. Courtesy l’artista e P420
Christian Frosi, Audio 03 Peacock, 2005. Courtesy l’artista e ZERO…
Mario Merz, SCIOPERO GENERALE AZIONE POLITICA RELATIVA PROCLAMATA RELATIVAMENTE ALL’ARTE, 1970. Courtesy Galleria Giorgio Persano
Giuseppe Stampone, Aprutium, 2023. Courtesy l’artista e Prometeo Gallery Ida Pisani
Vincenzo Schillaci, L’Erede, 2023. Courtesy l’artista e Galerie Rolando Anselmi / Maestro della Madonna del Duomo di Spoleto, San Michele Arcangelo, 1330-40. Courtesy Alessandro Cesati
Carl Borromäus Andreas Ruthart, Sant’Antonio abate visita san Paolo primo eremita nel deserto, 1665-70. Courtesy Porcini

Le giornate della manifestazione sono state accompagnate da un intenso Public Program con un susseguirsi di appuntamenti: ogni sera all’Auditorium del Parco, con Al Cinema, sono stati proiettati importanti e rari film d’arte come La riappropriazione della città di Ugo La Pietra, Omelia contadina di JR e Alice Rohrwacher, L’universo di Luigi Ghirri di Matteo Parisini, Anselm di Wim Wenders ed Ettore Spalletti di Alessandra Galletta; due caffè del centro storico hanno ospitato gli appuntamenti di Un caffè con gli Artisti grazie al quale il pubblico ha avuto modo di conoscere e discutere di arte (e non solo) con i tanti artisti presenti in città; al Book Corner sono state presentate pubblicazioni selezionate dalla curatrice, mentre il talk Perché c’è tanta arte in Abruzzo? ha raccontato la vivacità artistica regionale.

Luca Trevisani, panpestato, 2023. Courtesy l’artista e Pinksummer
Luca Trevisani, panpestato, 2023. Courtesy l’artista e Pinksummer
Alberto Di Fabio, Enigma della Materia, 2023. Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino
Stefania Carlotti, Spring Sunset, 2019. Courtesy l’artista e Federica Schiavo Gallery
Ettore Spalletti, Colonna persa con ombra, 2001. Courtesy Benedetta Spalletti
Ad Minoliti, Lobe with Peligro: Mostrx by Feli Quispe, 2022. Courtesy l’artista e Peres Projects
Luisa Lambri, Untitled (Casa di Giulia Felice), 2020. Courtesy l’artista e Thomas Dane Gallery
Nicola Martini, Senza titolo, dalla serie “Molten”, 2020. Courtesy l’artista e Clima
Enzo Cucchi, Insegne, 1989. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai
Armin Linke, Stefan Schönert, Patrick Kranse, Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), LEGEND experiment, clean room, mounting of the liquid argon instrumentation, Gran Sasso Tunnel, L’Aquila, Italy, 2021. Courtesy l’artista e Vistamare
Davide Monaldi, Ravers, 2023. Courtesy l’artista e Studio SALES di Norberto Ruggeri

Il dialogo nella diversità è l’elemento che più ha affascinato di Panorama” – afferma Cristiana Perrella. – “La sfida è stata quella di mettere in relazione opere, luoghi, persone, conoscenze, la storia con la contemporaneità, il quotidiano e il monumentale, e attraverso questa moltiplicazione dei punti di vista, uniti però da un unico progetto, generare una visione nuova di un luogo. L’Aquila è stata la città perfetta per un evento di questo genere perché è piena di storie da raccontare, di cose da scoprire, molto diverse e spesso inaspettate.” 

Pascale Marthine Tayou, Il Genio dell’Aquila, 2023. Courtesy l’artista e Galleria Continua
Pascale Marthine Tayou, Il Genio dell’Aquila, 2023. Courtesy l’artista e Galleria Continua
Pascale Marthine Tayou, Il Genio dell’Aquila, 2023. Courtesy l’artista e Galleria Continua

Esperienza espositiva unica, Panorama L’Aquila ha saputo incarnare alla perfezione i valori di ITALICS. Ha riunito antico, moderno e contemporaneo, stili, tecniche e pensieri molteplici in itinerari d’arte che hanno condotto alla scoperta degli aspetti più autentici e meno conosciuti del nostro Paese, proseguendo lo straordinario viaggio iniziato nel 2020 tra le pagine web della piattaforma Italics.art. Format voluto e condiviso dalle gallerie consorziate in un’ottica di collaborazione con i territori, Panorama è il simbolo di un impegno a espandersi progressivamente con un programma e alleanze che ribadiscano la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte in un sistema culturale, locale e globale in continua evoluzione.

Alessandro Varotari, detto il Padovanino, Ecuba e Priamo, 1630-40. Courtesy Galleria Canesso / Chantal Joffe, Opera realizzata durante una residenza con la galleria a Venezia, 2023. Courtesy l’artista e Victoria Miro

Gli artisti:

Carlo Albacini, Eleanor Antin, Darren Bader, Giacomo Balla, Yael Bartana, Massimo Bartolini, Jacopo Benassi, Cristiano Bianchin, Ambrogio Borghi, Alberto Burri, Gasparo Cairano, Michele Cammarano, Chiara Camoni, Lucia Cantò, Mircea Cantor, Gianni Caravaggio, Stefania Carlotti, Vincenzo Castellini, Marie Cool Fabio Balducci, Joan Crous, Enzo Cucchi, Radha D’Souza & Jonas Staal, Alberto Di Fabio, Lucio Fontana, Christian Frosi, Piero Golia, Diego Gualandris, Shadi Harouni, Paolo Icaro, Emily Jacir, Chantal Joffe, Luisa Lambri, Armin Linke, Christiane Löhr, Maestro della Madonna del Duomo di Spoleto, Beatrice Marchi, Nicola Martini, Fabio Mauri, Mario Merz, Ad Minoliti, Davide Monaldi, Giorgio Morandi, Maurizio Nannucci, Nunzio, Alek O., Nicola Pecoraro, Diego Perrone, Robin Rhode, Carl Borromäus Andreas Ruthart, Anri Sala, Vincenzo Schillaci, Scultore napoletano (cerchia di Luca Giordano), Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Haim Steinbach, Pascale Marthine Tayou, Marco Tirelli, Luca Trevisani, Tatiana Trouvé, Alessandro Varotari, detto il Padovanino.

Panorama L’Aquila è stata realizzata con il sostegno del Comune dell’Aquila e con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero della Cultura, e con il supporto di Belmond come main partner.

Belmond ha partecipato per il secondo anno come main partner a supporto delle attività di ITALICS. Il suo impegno nei confronti dell’Italia e della comunità artistica va oltre l’ospitalità e le sue proprietà, e il rinnovo della partnership rafforza ulteriormente il comune obiettivo di promuovere l’Italia e il suo territorio attraverso l’arte, invitando il pubblico a vedere la cultura e la bellezza del Paese da un punto di vista unico e originale.

È stata rinnovata la media partnership con Il Giornale dell’Arte, a cui si è aggiunta quella con Sky Arte

È stata rinnovata anche la collaborazione con Treccani Arte che, con Treccani Arte x Panorama ha raccontato sui social network i concetti chiave della mostra attraverso le definizioni del Vocabolario.

Si ringraziano per la collaborazione Arti e Spettacolo Impresa SocialeFondazione Giorgio de Marchis Bonanni D’Ocre OnlusMAXXI L’AquilaMuNDA Museo Nazionale d’AbruzzoMUSPACStudio Fabio Mauri e per la partecipazione speciale Accademia di Belle Arti L’AquilaConservatorio Statale di Musica “Alfredo Casella”Convitto nazionale “D. Cotugno” con Licei Annessi e Førma Bakery

Un sentito ringraziamento anche alla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, nella persona del Direttore Massimo Osanna, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province de L’Aquila e Teramo, nella persona della Soprintendente Cristina Collettini, al Comune dell’Aquila in particolare al Settore AQ Progetti per la rinascita, e al MuNDA, nella persona della Direttrice delegata Federica Zalabra.

Per il supporto al progetto di mediazione culturale si ringraziano la Delegazione FAI di L’Aquila e l’Associazione Jemo ’nnanzi.

Si ringrazia BPER Banca per la concessione degli spazi esterni del Palazzo storico di corso Vittorio Emanuele.

Si ringraziano inoltre Forma Edizioni e Masciarelli Tenute Agricole per le sponsorizzazioni tecniche.

Un ringraziamento speciale a Bartolomeo Pietromarchi e a tutti coloro che hanno accolto Panorama nei propri spazi e che hanno reso possibile con il loro contributo la manifestazione, in particolare, Giovanna CennicolaEugenia D’AurelioMarianna D’Ovidiogli inquilini di Palazzo Micheletti, Giancarlo Gentilucci, la famiglia Nardis, Fratelli Navarra, Valeria Pica, Vincenzo Rivera, Maria Luisa Vicentini.

Diego Perrone, Maschera dell’idiota (Adolfo Wildt), 2013. Courtesy l’artista / Gasparo Cairano, Compianto con Maria, San Giovanni Evangelista e Giuseppe di Arimatea (o Nicodemo), 1505 circa. Courtesy Galleria Carlo Orsi
Robin Rhode, The Moon is Asleep, 2015. Courtesy l’artista e Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea
Jacopo Benassi, RIVOLUZIONE!, 2023. Courtesy l’artista e Francesca Minini
Lucio Fontana, Crocifisso, 1954-55. Courtesy Galleria dello Scudo
Christiane Löhr, Pferdehaararbeiten, 2010-23. Courtesy l’artista e Studio Trisorio
Lucia Cantò, Restrizione emotiva, 2022. Courtesy l’artista, Monitor e Fondazione Elpis
Giacomo Balla, Espansione Fiore n.17, 1929 circa. Courtesy Bottegantica
Fabio Mauri, Ballerino, Ballerina e Fondale di Anihccam del 3000, copia dal balletto meccanizzato di Fortunato Depero, 1980. Courtesy Collezione Giancarlo Gentilucci Arti e Spettacolo
Piero Golia, from Ritratto di Giulio II [Raffaello Sanzio, 1511], 2022. Courtesy l’artista e Galleria Fonti
Nunzio, Avvoltoio, 2019. Courtesy l’artista e Galleria Mazzoleni
Nicola Pecoraro, Focarelli, 2021. Courtesy l’artista e Ermes Ermes
Shadi Harouni, Xanî Xanî Xanî, 2021. Courtesy l’artista e Galleria Tiziana Di Caro
Chiara Camoni and the Center of Experimentation, Disco Tornio, 2021. Courtesy l’artista e SpazioA

Photo Credits: Alessio Tamborini e Luca M. Fontana 

Gallerie partecipanti:

ADA; Galerie Rolando Anselmi; Alfonso Artiaco; Bacarelli; Galleria Alessandro Bagnai; Bottegantica; Botticelli Antichità; Galleria Canesso; Cardi Gallery; Alessandro Cesati; Clima; Galleria Continua; Galleria Raffaella Cortese; Thomas Dane Gallery; Massimo De Carlo; Galleria Tiziana Di Caro; Alessandra Di Castro; Galleria Umberto Di Marino; Ermes Ermes; Federica Schiavo Gallery; Galleria Fonti; Galleria Fumagalli; Gagosian; Galleria dello Scudo; Giacometti Old Master Paintings; kaufmann repetto; Laveronica Arte Contemporanea; Galleria Lia Rumma; Magazzino; Martina Simeti; Mazzoleni, London-Torino; Francesca Minini; Galleria Massimo Minini; Monitor; Maurizio Nobile Fine Art; Galleria Franco Noero; Galleria Carlo Orsi; P420; Peola Simondi; Peres Projects; Giorgio Persano; Pinksummer; Porcini; Prometeo Gallery Ida Pisani; Richard Saltoun Gallery; SpazioA; Studio Sales di Norberto Ruggeri; Studio Trisorio; Caterina Tognon Arte Contemporanea; Tornabuoni Arte; Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea; Federico Vavassori; Victoria Miro Venice; Galleria Carlo Virgilio & C.; Vistamare; ZERO…

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