Joseph Kosuth, Giorgio Morandi, Ettore Spalletti, Tre momenti separati in una contemplazione, 2007, installation view, Vistamare, Pescara. Courtesy Vistamare, Pescara. Foto: Mario Di Paolo
Sedi
Vistamare | Pescara
largo dei Frentani 13
65127 Pescara
Vistamare nasce a Pescara nel 2001 da un’idea di Benedetta, Federica e Vittoriano Spalletti, con la mostra Camera Italia a cura di Giacinto di Pietrantonio. Partecipano dieci artisti, tra cui Enzo Cucchi, Alberto Garutti ed Ettore Spalletti, che realizzano importanti opere site-specific permanenti. Situata nel cuore della città, in un palazzo storico del XVIII secolo caratterizzato da un’architettura classica e da dieci stanze a volte affrescate, da quasi vent’anni, il programma di mostre affianca artisti da lungo tempo consacrati e artisti più giovani del panorama internazionale: le opere si giustappongono in un dialogo che si snoda attraverso lo spazio.
L’attività della galleria ha un’identità fortemente e volutamente radicata al territorio e all’Abruzzo. Nel 2018 Benedetta Spalletti apre a Milano, insieme a Lodovica Busiri Vici, VISTAMARESTUDIO: un luogo per gli artisti, con un programma nel segno della continuità, ma anche del completamento del lavoro svolto nella sede di Pescara.
Mostre
Città
Mostra
Data
Milano
A4, Tom Friedman
Fino al 11.01.2025
Pescara
Ours to keep, Maria Loboda
Fino al 09.05.2025
“Ci sentiamo imprenditrici di cultura.”
Lodovica Busiri Vici e Benedetta Spalletti. Courtesy Vistamare|Vistamarestudio. Foto: Ugo Dalla Porta
In conversazione con Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici, Vistamare|Vistamarestudio
Esiste un Made in Italy del tuo lavoro? Che cosa caratterizza la scena artistica italiana?
Noi Italiani abbiamo una particolare propensione a lavorare nell’emergenza, sotto pressione. Made in Italy, per noi, è la capacità di mettere a proprio agio, la spontaneità e l’empatia con le persone. Oggi la scena artistica italiana è penalizzata dalla mancanza di un sistema, di un circuito che permetta ai vari attori di essere connessi e da una difficoltà a presentare idee e progetti. Un’iniziativa come ITALICS può capovolgere questa situazione
Qual è il valore offerto alla società contemporanea dall’arte in mostra nelle gallerie? Quale il ruolo rivestito da un* gallerista in Italia oggi?
Ci sentiamo imprenditrici di cultura. L’arte dà la possibilità di tenere gli occhi aperti sul mondo a trecentosessanta gradi, è uno strumento prezioso per capire la società da una diversa prospettiva. Un gallerista deve saper coniugare la libertà delle sue scelte con la responsabilità verso i suoi artisti. L’importante è trovare un equilibrio tra una proposta di ricerca innovativa e l’attenzione verso l’aspetto oggettuale dell’opera.
Come avete scelto le sedi della galleria?
Benedetta: Vistamare nasce nel 2001 a Pescara, città apparentemente decentrata in cui sono nata e dove vivo. In quasi vent’anni di attività, è diventata un luogo di incontro e di dialogo tra artisti della scena mondiale. Nel 2018, insieme a Lodovica Busiri Vici, abbiamo aperto VISTAMARESTUDIO a Milano, un luogo per esprimere idee, progetti e lavori pensati nello specifico per lo spazio, con un programma nel segno della continuità con Vistamare.
Il vostro programma: di che tipo di arte vi occupate?
Il criterio è che non ci sia un criterio. Per noi la galleria è stata sempre centrale: privilegiamo un rapporto personale con gli artisti che seguono una ricerca pertinente. Per noi è sempre importante l’idea, un dettaglio, un’emozione in linea con la nostra sensibilità, che colpisce una delle due, su cui poi ci confrontiamo. La decisione segue il nostro istinto, senza guardarci troppo intorno.
Come immaginate la vostra galleria tra dieci anni?
Come un quadro azzurro di Ettore Spalletti. Capace di raccontare la nostra storia e i nostri artisti.