Vengo a Basilea con te, dissi a mio padre Massimo Minini all’età di 14 anni. Lui restò molto sorpreso di questo mio desiderio e mi portò. Da allora non ho mai perso un’edizione, e sono trent’anni che frequento la fiera. Mi sono sentita subito a mio agio, giravo tra gli stand in allestimento, curiosavo, conoscevo artisti, galleristi, aiutavo come potevo. Che mondo meraviglioso! La nostra casa era sempre frequentata da artisti, stavano con noi a cena, dormivano lì e con alcuni abbiamo trascorso delle bellissime vacanze.

Ricordo i bei giorni con Luciano Fabro in Sardegna, i bagni in gommone con Carla Accardi, le gite a Spoleto per andare a trovare Sol LeWitt che con lentezza e con rigore nuotava in piscina. Noi lo guardavamo, ipnotizzati dal suo ritmo. Credo che la mia idea di galleria sia nata inconsapevolmente in quegli anni. Più concretamente, dopo aver lavorato con Massimo, ho aperto il mio spazio a Milano nel 2006, coniugando l’esperienza passata con la ricerca di nuovi talenti internazionali. Mia sorella Alessandra ci ha ora raggiunti, portando un’ulteriore visione che rafforza e consolida sempre più il rapporto tra i due spazi. Come nella grande tradizione italiana, that’s a family business!
