Victoria Miro rappresenta circa quaranta artisti ed Estate di artisti internazionali con gallerie a Londra e Venezia. L’intimo spazio espositivo di Venezia è ospitato in un edificio seicentesco, nell’ex Galleria Il Capricorno, ed è stato inaugurato il 10 maggio 2017 con una mostra inaugurale, Poolside Magic, di Chris Ofili.
Questa location, dalla quintessenza veneziana data dall’affaccio sul canale, si trova nel cuore del sestiere di San Marco. A partire da quel momento, Victoria Miro Venice ha continuato a proporre un attento programma di mostre esteso su tutto l’anno e a fornire ai propri artisti la speciale opportunità di lavorare ed esporre nel cuore di Venezia, città amata dagli artisti di ogni tempo.
Mostre
Città
Mostra
Data
Venezia
Sarah Sze
Fino al 16.06.2024
“Venezia è una città amata dagli artisti e poter offrire ai nostri artisti l'opportunità di lavorare e esporre in un ambiente stimolante come questo è stato cruciale nella decisione di aprire una galleria qui. ”
Victoria Miro e Glenn Scott-Wright.
Foto: Suki Dhanda, 2013
In conversazione con Victoria Miro, Victoria Miro Venice
Com’è iniziato il tuo percorso nell’arte?
Mi sono appassionata all’arte fin da giovane. Ho frequentato la Slade School of Fine Art, quindi all’inizio la mia passione è stata legata all’emozione di fare arte. Poi si è spostata alla promozione dell’arte e ho aperto la mia prima galleria a Cork Street nel 1985. Ho rilevato lo spazio da Robert Fraser, che tragicamente stava morendo di AIDS. Consegnandomi le chiavi disse: “Non riuscirai mai a far funzionare una galleria d’arte contemporanea nel Regno Unito”.
Parlaci dello spazio che hai scelto per la tua galleria e il contesto nel quale è inserito.
La galleria di Venezia si trova nel sestiere di San Marco. È ospitata nell’ex Galleria Il Capricorno, inaugurata nel 1971 dalla mia amica Bruna Aickelin, che negli ultimi cinque decenni ha promosso la miglior arte contemporanea. Le sono immensamente grata per averci affidato questa galleria unica e bellissima.
Perchè hai scelto questa città?
Venezia è una città amata dagli artisti e poter offrire ai nostri artisti l’opportunità di lavorare e esporre in un ambiente stimolante come questo è stato cruciale nella decisione di aprire una galleria qui. Abbiamo anche uno studio e un appartamento in città, così gli artisti possano trascorrere qui un po’ di tempo per realizzare i loro lavori.
Un’istituzione italiana alla quale sei particolarmente legata, un progetto che vuoi ricordare?
Negli ultimi anni ci sono stati tanti bei momenti per i nostri artisti a Venezia, Within Reach di Chris Ofili al Padiglione Britannico (2003), The Collectors di Elmgreen & Dragset al Padiglione Danese e Nordico (2009), Triple Point di Sarah Sze al Padiglione Americano (2013) e la stupenda collaborazione di Okwui Enwezor con Isaac Julien Das Kapital Oratorio (2015). Sono entusiasta di ciò che Stan Douglas farà al Padiglione Canadese nel 2022.
Scegli un’opera da portare con te sull’isola deserta.
I preferiti cambiano, ma ho sempre amato Il bar delle Folies-Bergère di Édouard Manet, nella collezione della Courtauld Gallery. L’ultimo grande dipinto di Manet rappresenta un momento di silenzio in mezzo alla folla di un locale notturno parigino ed è pieno di umorismo e pathos.