Nell’atelier di Fabio Salini, a pochi passi da via Giulia, convivono straordinaria eleganza e sofisticata ricerca. Sapiente artigiano e raffinato artista formatosi nelle più grandi maison della gioielleria internazionale, da più di vent’anni Fabio trasforma i materiali con competenza ed estro: da quelli più innovativi, come la fibra di carbonio e il titanio, a quelli millenari come la corda, l’ebano, il rame, il bronzo. Combinandoli con l’oro, le perle – che amo particolarmente – e le pietre più preziose, nascono i suoi capolavori di alta gioielleria, oggetti dai codici estetici rivoluzionari che vivono in armonia con i canoni classici.

Sullo sfondo “Andy Warhol – Sixty Last Suppers” (2017) al Museo del 900 di Milano