Ad arrivare a San Gimignano dalla campagna, lungo la via Vecchia, mi sembra di essere un pellegrino, e la vista che mi si staglia di fronte non la si immagina nemmeno nelle fiabe.
Passare una notte come un ghibellino, dormire in una stanza con finestre talmente grandi che pare di volare sulle colline o prendere il caffè così in alto da sovrastare il volo degli uccelli: queste sono le torri gemelle di San Gimignano, che paiono aver ispirato quelle di New York.
La storia della nascita di questi edifici mi ha sempre divertito, perché frutto di un divieto del 1255 a innalzare torri più alte di quella del Podestà, detta “della Rognosa”. Il divieto venne però aggirato dalla potente famiglia guelfa dei Salvucci, che costruì queste due torri gemelle per poterle teoricamente sovrapporre (la dimensione della base di una corrisponde alla dimensione del vertice dell’altra). L’ipotetica sovrapposizione di queste due torri avrebbe quindi di gran lunga superato e quindi domato la torre del Podestà.
