Galleria Raffaella Cortese

Anna Maria Maiolino, Ações Matéricas, 2023, veduta della mostra, Galleria Raffaella Cortese, via A. Stradella 1. Foto: Lorenzo Palmieri

Galleria Raffaella Cortese ha inaugurato il primo spazio espositivo nel 1995 nel quartiere Città Studi, Milano e si distingue per i quattro spazi collocati in Via A. Stradella ai numeri 7, 1, 4 e 15, quest’ultimo come studio privato aperto nel 2025. Dal 2022, la galleria ha inaugurato uno spazio ad Albisola Superiore, sulla Riviera Ligure di Ponente.

La distribuzione dei diversi spazi ha permesso agli artisti di interagire con contesti differenti nella concezione delle loro mostre e nella presentazione delle opere, offrendo un’occasione unica per alimentare il dialogo tra le pratiche di diverse generazioni e provenienze, in ambienti che mantengono un chiaro legame architettonico con il design milanese.

Marcello Maloberti, Écorché Scorticato Skinned, 2018, c-print, 40 × 29 cm

Da trent’anni, la galleria rappresenta un punto di riferimento per il rapporto stretto con la città, immergendo il pubblico tra le mostre di artisti internazionali in un contesto lontano dalla logica ripetitiva del white cube.

Nel 2022, Raffaella Cortese ha aperto ad Albisola Superiore (Liguria) uno spazio espositivo di 12 metri quadrati come nicchia dedicata all’arte contemporanea, con un programma complementare che propone opere site-specific degli artisti della galleria, ma anche commissioni liberamente selezionate di giovani artisti e delle loro rispettive gallerie. Albisola offre un’occasione unica per vivere e contemplare l’arte con un ritmo diverso, in sintonia con uno spirito naturale che incarna la freschezza dell’acqua, il calore del sole e la profondità del blu.

Mostre

Città Mostra Data
Albisola La Conversione di San Paolo, Marcello Maloberti Fino al 23.12.2025
Milano INCIPIT, Marcello Maloberti Fino al 23.12.2025
“I momenti più felici sono stati almeno trenta, uno per ciascun artista: la mia felicità passa attraverso la loro.”
Raffaella Cortese. Foto: Yael Bartana

In conversazione con Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese

Sei una collezionista?

Sì, e svolgo il mio lavoro di gallerista, in parte, con la filosofia del collezionista. Di fronte a un’opera mi domando sempre: vorrei che mi appartenesse? Sebbene il transito delle opere in galleria sia spesso temporaneo, la risposta deve essere sì. Proprio come il collezionista, costruisco una programmazione eclettica, basata tanto sulla coerenza quanto sulle diversità.

Monica Bonvicini, Our House, 2017, installation view, Galleria Raffaella Cortese, via A. Stradella 4, Milano. Foto: Lorenzo Palmieri
Ricordi la tua prima visita in una galleria?

Il mio primo contatto con una galleria avvenne in veste di assistente dell’artista Emilio Isgrò che stava allestendo una personale alla Galleria Fonte d’Abisso di Modena, nel 1987. A quella visita seguì una delle mie prime esperienze lavorative nella sede milanese della Galleria Fonte d’Abisso e l’approfondimento dell’avanguardia futurista.

La prima mostra nella tua galleria? La rifaresti uguale? Cosa cambieresti?

La rifarei uguale. Fu una mostra minimale progettata con l’artista, Franco Vimercati, che presentava una selezione meditata di fotografie disposte in un equilibrio infrangibile. Quest’anno, venticinque anni dopo, Franco non c’è più e io ripresento la sua opera nei tre spazi. Mi fa pensare all’incisione di Francesco Arena che fa sue le parole di T.S. Eliot, “In my beginning is my end”: la fine è di nuovo inizio, un continuo presente che si rinnova. 

Galleria Raffaella Cortese, via Stradella 1, Milano, 2012
Qualcosa di importante che hai imparato da un* artista e da un* collezionista?

Dagli artisti ho imparato a distinguere il genio, l’intelligenza rara e raffinata, sopraffina. Dai collezionisti, invece, amo imparare ogni volta la gioia intima ed eccezionale che deriva dall’innamoramento – e poi dall’acquisizione – di un’opera. È una felicità travolgente che mi sembra ancora più straordinaria in questo momento, in cui le emozioni sono appiattite dalla mediazione digitale. 

Il momento più complicato e il più felice, fino a oggi, della tua carriera?

L’inizio è stato difficile: nessuno mi conosceva in questa città. Raccontando il primo opening, mi immedesimo sempre nella protagonista del film di Aki Kaurismäki Nuvole in viaggio, che all’inaugurazione del ristorante attende i clienti che non arrivano e fissa l’orologio terrorizzata. I momenti più felici sono stati almeno trenta, uno per ciascun artista: la mia felicità passa attraverso la loro.

Leggi l’intervista completa

Artisti

  • Nazgol Ansarinia
  • Francesco Arena
  • Silvia Bächli
  • Miroslaw Balka
  • Yael Bartana
  • Karla Black
  • Barbara Bloom
  • Monica Bonvicini
  • Alejandro Cesarco
  • Michael Fliri
  • Simone Forti
  • Gabrielle Goliath
  • Jitka Hanzlová
  • Edi Hila
  • Roni Horn
  • Joan Jonas
  • William E. Jones
  • Kimsooja
  • Zoe Leonard
  • Anna Maria Maiolino
  • Marcello Maloberti
  • Ana Mendieta
  • Hendl Helen Mirra
  • Mathilde Rosier
  • Martha Rosler
  • Kiki Smith
  • Jessica Stockholder
  • Allyson Strafella
  • Franco Vimercati
  • T. J. Wilcox