Alfonso Artiaco

Ann Veronica Janssens, veduta parziale della mostra, dicembre 2020, Alfonso Artiaco, Napoli. Courtesy: Alfonso Artiaco, Napoli. Foto: Grafiluce

Nel 1986, all’età di ventidue anni, Alfonso Artiaco apre la sua galleria a Pozzuoli, in Corso Nicola Terracciano, con la mostra collettiva “Possibilità di Collezione”. Le opere esposte, raccolte nel tempo, furono di artisti come Carlo Alfano, Alighiero Boetti, Joseph Beuys, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Mario Schifano e Andy Warhol. Dopo la prima mostra, la galleria ha ristretto il suo campo d’azione, concentrandosi fortemente su Arte Povera, Concettuale e Minimal Art, confermata con mostre di Richard Artschwager, Niele Toroni, Giovanni Anselmo, Wolfgang Laib, Alan Charlton, Andres Serrano e Lawrence Weiner.

Alfonso Artiaco
Giulio Paolini, Rinascita di Venere, 2018, exhibition view, Alfonso Artiaco, Napoli. Courtesy Alfonso Artiaco, Napoli. Foto: Grafiluce

Nel 1995 la galleria fu temporaneamente trasferita in via Mameli a Pozzuoli, con una mostra di apertura di Carl Andre e Sol LeWitt. Nel 1997, la galleria ritorna alla sua prima sede, con una personale di Jannis Kounellis. Lo sguardo sulla scena internazionale è stabilito dalle scelte espositive degli ultimi anni. La galleria propone le prime personali in Italia di Roni Horn, Thomas Hirschhorn, Anri Sala, Albert Oehlen, Darren Almond e Edi Rama. Nel 2003 la galleria si trasferisce a Napoli in Piazza dei Martiri, aprendo con la mostra di Gerhard Merz ‘Fragments Napoli’. Lì, nel 2010, apre uno spazio progettuale con una mostra di Magnus Plessen. Nel novembre 2012, la galleria ha aperto la sua attuale sede in Piazzetta Nilo con una mostra di Liam Gillick e un omaggio a Sol LeWitt. Oltre a sostenere i suoi artisti storici, la galleria continua a ricercare anche artisti di nuova generazione come Perino & Vele, Tursic & Mille e Diego Cibelli. 

Mostre

Città Mostra Data
Napoli D.A.M., Jana Schröder Fino al 22.06.2024
“Un giorno, un amico mi disse: “Sei così interessato all'arte, perché non pensi di farne il tuo lavoro?””
Alfonso Artiaco. Courtesy Alfonso Artiaco. Foto: Grafiluce

In conversazione con Alfonso Artiaco

C’è un modo di fare il gallerista in Italia diverso rispetto agli altri paesi? Esiste un Made in Italy del tuo lavoro?

Non penso esista un modo diverso di fare il gallerista, parlerei piuttosto di uno stile e di una personale impostazione del lavoro. Il Made in Italy, oltre a essere ovviamente territoriale, è legato alla cura per il dettaglio e alla particolare attenzione dedicata ai rapporti con gli artisti e i collezionisti.

Quali sono le tue previsioni sul futuro del sistema dell’arte nel settore di cui ti occupi? Qual è la sfida più grande che dovrai affrontare?

La sfida più grande sarà quella di riorganizzare il nostro lavoro che sta rapidamente mutando, ma nonostante questo vedo una forte volontà di connessione tra chi si interessa d’arte. La tecnologia sta prendendo sempre più spazio: il Covid ha probabilmente solo accelerato un processo che si era già innescato, anche se sono certo che il rapporto diretto con le persone e con le opere sia ancora fondamentale.

Com’è iniziato il tuo percorso nell’arte?

Ho sempre avuto una grande passione per l’arte. Da adolescente ho iniziato a leggere riviste, visitare gallerie e musei, acquistando anche le prime opere a prezzi accessibili per un ragazzo. Un giorno, un amico mi disse: “Sei così interessato all’arte, perché non pensi di farne il tuo lavoro?” Grazie a una proprietà dei miei genitori, ho aperto la mia galleria a Pozzuoli, la mia città, all’età di 22 anni. Era il 1986.

Sol LeWitt, Lines, forms, volumes 1970s to Present, 2019, exhibition view, Alfonso Artiaco, Napoli. Courtesy Alfonso Artiaco, Napoli. Foto: Grafiluce
Parlaci dello spazio che hai scelto per la tua galleria e il contesto nel quale è inserito.

L’attività della galleria ha imposto un adeguamento agli standard internazionali, soprattutto in termini di spazio. La carenza di architetture di tipo industriale mi ha suggerito di guardare ai grandi appartamenti in edifici storici. Nel 2012 ho visto questo prestigioso spazio di 600 metri quadri a Piazzetta Nilo, in un palazzo aristocratico. Uno luogo sia di rappresentanza che molto funzionale.

Qualcosa di importante che hai imparato da un\* artista? e da un\* collezionista?

Negli anni ho incontrato molti artisti, collezionisti, ma anche colleghi, a cui va la mia riconoscenza, che mi hanno dato spunti di crescita e aiutato a capire come rapportarsi ad un pubblico così eterogeneo. Partivo da una buona educazione familiare, ma nel mondo dell’arte questo non basta, devi avere una sensibilità e un approccio che solo chi ha esperienza può trasmettere.

Leggi l’intervista completa

Artisti

  • Darren Almond
  • Maria Thereza Alves
  • Carl Andre
  • Giovanni Anselmo
  • Robert Barry
  • Botto & Bruno
  • Alan Charlton
  • Victoria Civera
  • Michel François
  • Gilbert & George
  • Liam Gillick
  • Gioberto Noro
  • Thomas Hirschhorn
  • Ann Veronica Janssens
  • Jannis Kounellis
  • Melissa Kretschmer
  • Wolfgang Laib
  • Sol LeWitt
  • Vera Lutter
  • Rita McBride
  • Giulio Paolini
  • Perino & Vele
  • Edi Rama
  • Glen Rubsamen
  • Anri Sala
  • Andres Serrano
  • Niele Toroni
  • David Tremlett
  • Ida Tursic & Wilfried Mille
  • Juan Uslé
  • Lawrence Weiner