C’è un paese a circa trenta chilometri da Milano che si chiama Crespi d’Adda. Ci si può arrivare anche in bicicletta costeggiando il naviglio della Martesana e poi l’Adda. Così facendo si attraversano una grande varietà di paesaggi di interesse naturalistico e culturale, per poi arrivare a Crespi, costruito di fianco al fiume Adda e a lato dell’azienda che porta lo stesso nome per volere degli illuminati proprietari.
Il paese è un bellissimo esempio di città aziendale dei secoli XIX e XX, con servizi sociali come una clinica, una scuola, un teatro, un cimitero, un lavatoio e una chiesa. Crespi d’Adda è stata la prima cittadina d’Italia a essere illuminata dall’elettricità. L’atmosfera del luogo è surreale: passeggiando per le vie ortogonali, dove sorgono le case che erano degli impiegati della ditta, si ha quasi l’impressione di essere in un set cinematografico.
La maggior parte delle abitazioni sono villette bifamiliari, ognuna con il suo giardino, per creare armonia tra lavoratori ed evitare conflitti. In effetti dal 1892 per cinquant’anni non ci furono scioperi o altre forme di disordine sociale nell’azienda Crespi.