Walter De Maria e le geometrie nascoste nelle chiese di Roma

San Carlo alle Quattro Fontane, Roma

Ci sono delle interessanti geometrie a Roma. Si nascondono tra le forme sinuose del Barocco. Me le ha fatte notare il grande protagonista della Land Art  Walter De Maria che, pur allontanandosi di rado dalla sua fortezza-studio in un’ex centrale elettrica nell’East Village di New York, non aveva bisogno di essere convinto per venire a Roma. E così, nelle pause che siamo riusciti a concederci mentre allestivamo la sua mostra in galleria, ho potuto guardare con occhi nuovi quella complessa trama di forme geometriche che decora la cupola di San Carlo alle Quattro Fontane progettata da Francesco Borromini nella prima metà del Seicento. 

Walter De Maria, The 5-7-9 Series, installation view, Gagosian Rome. Foto: Matteo Piazza. Courtesy Gagosian

In quei giorni con Walter abbiamo fatto un’altra sorprendente visita, questa volta alla chiesa di San Francesco a Ripa in Trastevere, dove Giorgio de Chirico riposa qualche cappella più in là della sensualissima Beata Ludovica Albertoni scolpita da Gian Lorenzo Bernini nel 1674. Chiedendo al Parroco, se lo si trova di buon umore, si può salire dietro l’altare maggiore accedendo alla piccola cella che si dice abbia ospitato San Francesco in occasione della sua visita al Papa all’inizio del Duecento. In un’atmosfera davvero mistica che non riesco a dimenticare, la cella conserva varie reliquie del santo e anche il suo cuscino: un parallelepipedo di pietra.

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