Il Parco d’Arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Marguerite Humeau, Rise, 2021. Foto: Valentina Malone

Nel comune piemontese di Guarene, immerso nel verde della collina di San Licerio, sorge il Parco d’arte di sculture permanenti della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. In questo angolo di paesaggio nel cuore delle colline scandite dai filari delle coltivazioni vitivinicole del Roero, la Fondazione ha inaugurato nel 2019 i nuovi spazi all’aperto dedicati all’arte contemporanea.

La magia di questo luogo deriva dall’incontro e dall’equilibrato dialogo tra la natura e le opere di artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo, che sorgono tra le colture di pere e i filari di Nebbiolo. Procedendo per la promenade ci si sente accompagnati dalla natura verso la scoperta di un’opera dopo l’altra, con scorci inusuali e punti di vista sempre diversi, immersi nella contemplazione del vasto scenario circostante.

Tra le sculture che si possono ammirare, Vehicle (Amphibian) di Carsten Höller (1999), Flat Earth Visa di Paul Kneale (2019), Rise di Marguerite Humeau (2021) e In ognuno la traccia di ognuno di Marinella Senatore (2023). 

Carsten Höller, Vehicle (Amphibian), 1999. Foto: Valentina Malone
Paul Kneale, Flat Earth Visa, 2019
Foto: Valentina Malone
Marguerite Humeau, Rise, 2021
Foto: Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Marinella Senatore, In ognuno la traccia di ognuno, 2023. Foto: Matteo Quitadamo

Il testo al centro di quest’ultima scultura, commissionata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo all’artista, ha un importante valore simbolico legato alla dimensione collettiva dell’opera. La frase “In ognuno la traccia di ognuno” è una citazione di una poesia di Primo Levi, ‘Agli Amici’ del 1985, un verso che celebra la forza dei legami, della comunità e della memoria. La citazione è stata selezionata attraverso una call pubblica destinata alla cittadinanza di Guarene, inserendosi così perfettamente nel contesto di questi luoghi colmi di storia e bellezza.

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