“L’ambiguità della seduzione e del fascino che proviamo nei confronti dell’architettura fascista è di per sé qualcosa di molto importante da un punto di vista critico. Il problema di uno sguardo apatico o non critico con cui certi soggetti possono considerare l’architettura fascista va ben al di là dell’architettura fascista stessa; è una questione pedagogica che non riguarda l’artista”, così Diego Marcon parla della Casa del Fascio di Como, anche conosciuta come Palazzo Terragni, dove nel 2017 ha girato il suo film Monelle.
La Casa del Fascio di Como è stata realizzata dall’architetto Giuseppe Terragni tra il 1932-1936 ed è uno dei capolavori del Razionalismo italiano. Il progetto iniziale prevedeva un edificio dall’impianto tradizionale, completamente diverso rispetto a quello costruito, tant’è che la realizzazione definitiva del progetto si protrasse per alcuni anni e si concluse nel 1936, anno in cui fu inaugurata come sede locale del Partito Nazionale Fascista.
L’edificio a pianta quadrata è un prisma perfetto suddiviso in quattro piani, sopraelevato rispetto alla piazza antistante risultante dal ribaltamento della facciata stessa. Dal 1957 ospita la sede della Guardia di Finanza.