Pereto è un borgo che si trova nel territorio della Marsica, alle porte dell’Abruzzo, in provincia dell’Aquila. Pereto è anche il luogo nel quale da qualche anno, ammaliata dall’atmosfera e dal contesto naturalistico, ho deciso di risiedere e anche di lavorare e sviluppare progetti sul territorio.

Una delle peculiarità che mi hanno fatta avvicinare al borgo è stata l’imponente maestosità del castello che domina la Piana del Cavaliere. Il castello di Pereto è stato probabilmente uno dei primi costruiti nel territorio carseolano intorno nella prima metà del X secolo.

L’elemento architettonico più antico del castello è il mastio, ricostruito su un basamento forse di origine longobarda. Esso rappresentava per Pereto il baluardo estremo, il simbolo della forza e della resistenza, e la sua conquista significava il decisivo possesso dell’intero fortilizio, la perdita della libertà e dei beni. Il castello appartenne ai gran conti dei Marsi, ai signori De Ponte, ai conti Orsini e ai duchi Colonna, fino a quando fu acquistato per usucapione dalla famiglia Maccafani. Nel 1966 la torre fu acquistata dal Professor Aldo Maria Arena che, visitato il castello – allora un rudere poderoso e pittoresco –, e avendone compreso il raro valore storico e architettonico iniziò un’opera di attento e coscienzioso restauro che durò per più di diciassette anni. Quest’opera ha avuto il riconoscimento della Comunità Europea quale miglior restauro in Italia nel 1983.